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La Storia della Croce Rossa Italiana

1864

La Prima Convenzione di Ginevra

Nella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864) fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.

Ferdinando Palasciano, illustre clinico italiano aveva fino dall’Aprile del 1861 sostenuto l’idea della neutralità dei feriti e la moltiplicazione senza limiti dei servizi sanitari. Il fondatore della Croce Rossa Italiana è il medico milanese Cesare Castiglioni ed il primo Comitato italiano è quello di Milano. nato il 15 giugno 1864.

1863

Società Nazionali

Dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nacquero le società nazionali di Croce Rossa, la quinta a formarsi fu quella italiana.

1859

Solferino

Il 24 giugno 1859 si consumò una delle battaglie più sanguinose del 1800, la 2° guerra di indipendenza italiana, sulle colline a sud del Lago di Garda, a San Martino e Solferino. 300 mila soldati di tre eserciti diversi (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa 100mila fra morti, feriti e dispersi.  Castiglione delle Stiviere era il paese più vicino, 6 km da Solferino, dove esisteva già un ospedale e la possibilità di accedere all’acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei primi 3 giorni, vennero trasportati a Castiglione.

Lì si trovava un giovane uomo svizzero, Jean Henry Dunant , venuto ad incontrare Napoleone III per portare a termine i suoi affari . Egli si trovò coinvolto nel terribile massacro, aggravato dall’“inesistenza” della sanità militare. Egli descrisse mirabilmente nel suo testo, tutto ciò che vedeva. Il libro si intitola "Un Souvenir de Solferino", ed è stato tradotto in più di 20 lingue. Dall’orribile spettacolo nacque in H. Dunant l’idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati la cui opera potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa. 

I Principi Fondamentali

I sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa sono garanzia e guida delle azioni e costituiscono lo spirito e l’etica dei suoi volontari:

Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità. 

Adottati nella 20ª Conferenza Internazionale della Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell’ottobre del 1965, i Principi Fondamentali sono garanti dell’azione del Movimento, ma anche della C.R.I. e di ogni suo volontario e aderente.

Nato dall’intento di portare soccorso senza discriminazioni ai feriti sui campi di battaglia, il Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in campo internazionale e nazionale, si adoperano per prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, per far rispettare la persona umana e proteggerne la vita e la salute; per favorire la comprensione reciproca, l’amicizia, la cooperazione e la pace duratura fra tutti i popoli.

Nota: l’impegno primario del Movimento non è solo il soccorso, ma anche la prevenzione della sofferenza. Per questo motivo tutti gli operatori  si preoccupano di diffondere l’educazione alla salute e la conoscenza dei principi fondamentali e del DIU.

Il Movimento non fa alcuna distinzione di nazionalità, razza,  religione, classe o opinioni politiche. Si sforza di alleviare le sofferenze delle persone unicamente in base ai loro bisogni, dando la priorità ai casi più urgenti.

Nota: per rispettare la persona umana è necessario rispettare la sua vita, la libertà, la salute, le sue idee e i suoi costumi, eliminando quindi i concetti di superiorità e di inferiorità.

Al fine di continuare a godere della fiducia di tutti, il Movimento si astiene dal partecipare alle ostilità. di qualsiasi genere e alle controversie di ordine politico, razziale e religioso.

Il Movimento è indipendente.

Le Società Nazionali, quali ausiliari dei servizi umanitari dei loro governi e soggetti alle leggi dei rispettivi Paesi, devono sempre mantenere la loro autonomia in modo che possano essere in grado, in ogni momento, di agire in conformità con i principi del Movimento.

Il Movimento è un’istituzione di soccorso volontario non guidato dal desiderio di guadagno.

Nota: il volontario è la persona che aderisce all’organizzazione di sua spontanea volontà e senza alcuna costrizione. Questo però non toglie che alcune prestazioni possano essere retribuite per i dipendenti, ovvero quanti fanno una scelta di vita professionale di aderire ai Principi del Movimento e di aiutare il prossimo.

Nel territorio nazionale ci può essere una sola associazione di Croce Rossa, aperta a tutti e con estensione della sua azione umanitaria all’intero territorio nazionale.

Il Movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in seno al quale tutte le società nazionali hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente, è universale.

Nota: ogni programma di sviluppo della C.R.I. si fonda su una visione globale dei bisogni, sulla cui base essa forgia strutture e servizi, richiede la partecipazione dei destinatari rafforzandone le loro capacità e contribuendo al miglioramento delle loro condizioni di vita.